Ultimo aggiornamento del 07/01/2022

Sul mio Mac nessuno degli utenti è Amministratore

I moderni sistemi operativi sono pensati per un utilizzo di un singolo computer da parte di persone differenti. Questo permette ad ogni utilizzatore di avere una propria area di archivio dedicata, di avere impostazioni personali e, soprattutto, di ritrovarsi all’accensione del computer in una situazione identica a quella che si aveva con l’ultimo utilizzo.

Gli utilizzatori possono essere distinti in base ai diritti di accesso e modifica. In particolare sui computer Apple gli utilizzatori sono definiti Utenti e si differenziano in:

  • Utente Amministratore – può effettuare la maggior parte delle operazioni, installare nuovi programmi e creare nuovi utenti.
  • Utente Standard – può gestire il proprio archivio e le proprie impostazioni.
  • Utente Ospite – può solo accedere ai programmi e non ha accesso ai dati.

La prima operazione che viene effettuata quando si installa un nuovo computer Apple Mac – o si re-installa da zero – è la creazione di un primo utente che assume i diritti di Utente Amministratore, in modo da poter avere i permessi per installare nuovi programmi e creare altri utenti. Sullo stesso computer possono coesistere più Utenti Amministratori e – nota bene – la cancellazione di un Utente Amministratore può essere fatta solo da un altro utente con diritti di Amministrazione.

Da quanto detto finora, sul nostro Mac dovrebbe essere sempre presente almeno un Utente Amministratore, la cui presenza è obbligatoria per molte operazioni.

Mac senza utente amministratore?

In certi casi, a seguito di modifiche ed in condizioni purtroppo non molto chiare, si può riscontrare la perdita del diritto di amministrazione da parte di un Utente precedentemente Amministratore. Oppure può avvenire la cancellazione dell’unico utente Amministratore.

Se questo succede in un computer dove erano presenti più Utenti Amministratori è semplice risolvere il problema: basta entrare con l’altro utente amministratore e ripristinare i diritti.

Se invece avevamo un unico Utente Amministratore le cose si complicano e ci troviamo in un classico paradosso. In pratica per avere di nuovo i diritti di amministrazione ci serve un Utente Amministratore che però non abbiamo, e per creare un Utente Amministratore ci serve… un Utente Amministratore!

Fortunatamente MacOS X – come tutte le varie versioni di Unix e di Linux – prevede il ”superutente” root, normalmente nascosto, dotato di tutti i diritti e perciò abilitato a fare qualunque tipo di operazione. L’utente root viene spesso usato per eseguire operazioni tramite l’applicazione di MacOS chiamata Terminale che troviamo nella cartella Utility. Terminale simula la classica interfaccia detta CLI (Command Line Interface) che era presente nei vecchi computer prima dell’avvento delle moderne interfacce grafiche (GUI).

Per risolvere il nostro problema possiamo dunque usare il superuser root ma la procedura dipende dalla versione di MacOS che stiamo utilizzando e dal modello di computer. Nel tempo Apple ha sempre di più aumentato la sicurezza sia dal lato software che da quello hardware, rendendo sempre più difficile l’accesso al computer senza le corrette credenziali.

Esistono due strade da seguire:

Fino alla versione MacOS 10.11 è possibile, tramite una procedura all’accensione del computer, aggiungere il superuser tra gli Utenti, in pratica renderlo visibile. A questo punto accedendo come root è facile riattivare i diritti di Amministrazione all’utente che li ha persi.

Per una guida su come attivare l’utente root potete leggere l’articolo Come attivare l’utente root in MacOS X

La seconda strada, più semplice quanto arguta, è quella di eliminare un file che viene creato al primo utilizzo del computer. Se questo file non esiste, all’accensione del computer viene eseguito nuovamente il processo di creazione di un Utente Amministratore. Purtroppo nella nostra situazione non possiamo cancellare questo file poiché un Utente Standard non ha i diritti per fare questo tipo di operazione.

Esiste però, e finalmente arriviamo al dunque, la possibilità di far partire il nostro computer in una modalità, detta Single User Mode, che ci fa lavorare come utente root ancora tramite la modalità di interfaccia Command Line.

Ecco i passi da seguire:

  • Se il computer è acceso bisogna prima spegnerlo
    • se per eseguire lo spegnimento viene richiesto l’inserimento delle credenziali di un Utente Amministratore dobbiamo purtroppo spegnere il computer in modo ”cattivo”, tenendo premuto il pulsante di accensione per 20/30 secondi o staccandolo dalla corrente.
  • Accendiamo il computer tenendo premuti insieme i tasti Command+s
    • Entriamo così in Single User Mode, vedremo apparire una serie di istruzioni a video che vengono eseguite velocemente. Sono tutte le operazioni che il nostro computer esegue all’accensione.
  • Quando l’esecuzione di queste istruzioni termina dovrebbe apparire il Command prompt ovvero una scritta che ci fa capire che il sistema operativo è pronto a ricevere dei comandi. Nel nostro caso dovremmo poter leggere:
localhost:/ root#
  • Il primo comando che è bene dare è il controllo del disco del computer
/sbin/fsck -fy
↩ (invio)
  • dove fsck indica il comando “File System Consistency checK” mentre -fy indica le opzioni:
    • -f che forza comunque il controllo anche se il filesystem sembra pulito, per default fsck è pigro e cerca di saltare il controllo di un filesystem pulito
    • -y che risponde in automatico Yes alle eventuali richieste di risolvere gli errori trovati
  • Si può adesso riattivare il disco del computer in modalità lettura-scrittura tramite il comando
/sbin/mount -uw /
↩ (invio)
  • dove mount indica appunto l’attivazione e -uw / (fare particolare attenzione a digitare lo slash in fondo) indica le opzioni:
    • -u / che richiede che venga riattivato il filesystem dalla radice del disco (root)
    • -w che abilita l’accesso in modalità lettura-scrittura
  • Finalmente possiamo eseguire il comando principale e cancellare il file .AppleSetupDone con il comando:
rm /var/db/.AppleSetupDone
↩ (invio)
  • dove rm indica il comando “Remove” e /var/db/ è il percorso della cartella che contiene il file da cancellare
  • Infine possiamo riavviare il computer con il comando:
reboot
↩ (invio)
  • Il riavvio viene effettuato in modalità normale
  • Se tutto è andato per il verso giusto dovrebbe apparire la procedura di creazione di un nuovo Utente Amministratore e si possono seguire le indicazioni che appaiono a video.
    • Attenzione a creare un nuovo utente, cioè un utente con nome diverso da quello già esistente e che aveva perso i diritti di amministrazione.
  • Alla fine della procedura si effettuerà l’accesso con questo nuovo utente e ci ritroveremo con una scrivania pulita
  • L’ultimo passo è infine quello di ridare i diritti di Amministrazione al nostro utente originale:
    • Dal Menu Mela apriamo Preferenze di Sistema,
    • selezioniamo Utenti e Gruppi,
    • Abilitiamo le modifiche cliccando sul lucchetto in basso a sinistra,
    • Inseriamo la password del nuovo utente appena creato,
    • Selezioniamo nell’elenco di sinistra il nostro utente originale e clicchiamo sulla casella “L’utente può amministrare questo computer”.
  • Missione compiuta? Non ancora… è bene fare una verifica effettuando prima il logout dal nuovo utente e poi il login in quello vecchio
    • Dal Menu Mela scegliamo il comando Esegui il logout da…
    • Nella videata che appare scegliamo l’utente originale e facciamo il login
  • A questo punto dovrebbe apparire la scrivania corretta e possiamo dire che abbiamo ripristinato il nostro utente originale e risolto il problema del Mac senza Utente Amministratore.

Disclaimer: Un errato utilizzo dei comandi da Terminale può provocare perdita di dati. L’uso dei comandi sopra indicati va effettuato con molta attenzione ed è da considerare a vostro rischio e pericolo.

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