Ultimo aggiornamento del 05/12/2022

Verifica della televisione con il nuovo sistema TV | Digitale terrestre DVB T2

Articolo aggiornato il 05/12/2022

Aggiornamento Dicembre 2022 – Switch Off MPEG-2

Il 20 Dicembre 2022 avverrà lo spegnimento degli ultimi canali RAI che ancora trasmettono in qualità standard con codifica MPEG-2. Resteranno perciò attivi solo i canali in alta definizione che richiederanno TV e decoder compatibili con MPEG-4.

Non risulta ancora definita la data di attivazione del segnale Dvbt-2 che viene genericamente indicata per il 2023.



Aggiornamento Agosto 2021 – Nuovo Calendario e ulteriore Bonus TV

Il 27 Luglio 2021, in una riunione al Ministero dello Sviluppo Economico, si sono accordate nuove scadenze: il passaggio da Mpeg2 a Mpeg4 inizierà a partire dal 15 Ottobre 2021 invece che dal 1° Settembre. L’attivazione del segnale Dvbt-2 dovrebbe essere posticipata a partire dal 1 Gennaio 2023 invece che a Giugno 2022. Ci sarà dunque più tempo per acquistare i dispositivi compatibili con la nuova TV digitale.

E’ stato inoltre eliminato l’obbligo per le emittenti di trasmettere immediatamente tutti i programmi con il nuovo segnale, questo permetterà di continuare a vedere alcuni canali, ancora per molti mesi, anche con le vecchie TV.

Dal 23 Agosto risulta inoltre disponibile un secondo tipo di incentivo, utilizzabile da tutti senza limite di ISEE, chiamato Bonus TV Rottamazione.


Aggiornamento Giugno 2021 – Calendario delle modifiche di trasmissione e Bonus TV – Nuova TV digitale

Indice

  1. Il nuovo sistema TV – Nuova TV digitale
  2. Calendario delle modifiche alle trasmissioni TV
    1. Primo passaggio tecnologico – da Ottobre 2021 – abbandono MPEG-2
    2. Secondo passaggio tecnologico – Gennaio 2023 – da DVB-T1 a DVB-T2
  3. Come effettuare la verifica di ricezione del nuovo segnale TV
  4. Cosa fare se il televisore non funziona con il nuovo sistema TV
  5. Bonus TV
  6. Esiste anche un PIANO B
  7. …ed infine il PIANO C

Il nuovo sistema TV – Nuova TV digitale

A partire da Ottobre 2021 verrà effettuato il graduale passaggio ad una nuovo tipo di segnale della televisione. Tecnicamente si farà il passaggio dal sistema DVB-T1, attualmente in uso, al sistema DVB-T2 che dovrebbe migliorare la qualità del segnale e permette di trasmettere informazioni aggiuntive. Verrà inoltre usato un diverso tipo di codifica detto HEVC (High Efficiency Video Coding) e verrà abbandonato lo standard di compressione MPEG-2 per passare al più moderno MPEG-4.

La codifica è il modo con cui vengono scritti e poi letti i dati che compongono il video. Se il nostro televisore non è dotato del codec (codificatore/decodificatore) HEVC non sarà in grado di leggere i dati che riceve e visualizzarli poi come video.  

Calendario delle modifiche alle trasmissioni TV

Salvo ulteriori proroghe, l’attuale segnale DVB-T1 sarà modificato tra fine 2021 e Giugno 2022 a seconda delle regioni italiane. Le prime regioni a fare il passaggio – entro Dicembre 2021 – saranno Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Valle d’Aosta.

Ecco il calendario delle progressive modifiche nelle trasmissioni e passaggio alla nuova TV digitale.

Primo passaggio tecnologico – da Ottobre 2021 – abbandono MPEG-2

Dal 15 Ottobre al 20 Giugno 2022 verrà progressivamente modificato il segnale TV che non sarà più compatibile con lo standard MPEG-2.

  • dal 15 ottobre 2021 al 31 dicembre 2021 saranno interessate dal processo l’Area 2 (Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia tranne provincia di Mantova, provincia di Piacenza, provincia di Trento, provincia di Bolzano) e l’Area 3 (Veneto, provincia di Mantova, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna tranne la provincia di Piacenza);
  • dal 1 gennaio 2022 al 31 marzo 2022 il cambiamento avverrà nell’Area 1 (Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania, Sardegna);
  • dal 1 aprile 2022 al 20 giugno 2022, infine, sarà interessata l’Area 4 (Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Abruzzo, Molise, Marche).

Questa prima fase renderà inutilizzabili solo i dispositivi che già oggi non riescono a visualizzare i canali HD. Se attualmente riuscite a vedere trasmissioni come RAI 1 HD (canale 501) o Canale 5 HD il vostro televisore continuerà a ricevere correttamente il segnale.

Secondo passaggio tecnologico – rinviato a Gennaio 2023 – da DVB-T1 a DVB-T2

Questo passaggio – il più importante – avverrà per tutta Italia in pochi giorni: ma non sarà più a fine Giugno 2022 ma ad inizio 2023. In questi pochi giorni le trasmissioni di tutte le emittenti verranno trasferite allo standard DVB-T2. Questa transizione sarà molto più importante della prima perché molti dispositivi – quelli meno recenti – non saranno più in grado di sintonizzare i canali della nuova TV digitale.


Non c’è bisogno di avere fretta e precipitarsi subito a cambiare apparecchio. Possiamo invece verificare già da subito se il nostro attuale televisore è compatibile con il nuovo sistema TV.

Da Gennaio 2020 sono disponibili due canali che permettono il TEST del nuovo segnale TV DVB-T2. I canali sono il 100 (Mux 1 RAI) e il 200 (Mux 4 Mediaset).

Come effettuare la verifica di ricezione del nuovo segnale TV

Test HEVC Main10

Come detto i canali per il controllo sono il 100 e il 200. La prima operazione da fare è dunque quella di digitare sul telecomando i numeri 100 o 200 per spostarsi su uno dei due canali di controllo. 

  • Se appare la scritta “Test HEVC Main10” il nostro televisore è già compatibile con il nuovo sistema TV e non ci sarà bisogno di cambiarlo.
  • Se collegandosi ai canali 100 e 200 appaiono delle trasmissioni vuole dire che sul nostro televisore i canali sono occupati da altre emittenti. Dobbiamo perciò effettuare una nuova scansione per sintonizzare l’apparecchio e liberare i canali 100 e 200 prima di fare di nuovo il TEST,
  • Se malgrado tutti i tentativi, anche dopo la nuova sintonizzazione, vediamo solo uno schermo nero o continua ad apparire un messaggio tipo “Canale non installato”, purtroppo il nostro televisore non è compatibile con il nuovo segnale TV.

Cosa fare se il televisore non funziona con il nuovo sistema TV

La scelta più semplice è chiaramente quella di acquistare un nuovo televisore. Già da tempo (dal 1 Gennaio 2017) tutti i dispositivi TV in commercio devono essere compatibili con il nuovo sistema TV (DVB-T2 HEVC).

La seconda possibilità, più economica e rispettosa dell’ambiente, è quella di acquistare un semplice decoder, un piccolo apparecchio che si occuperà di ricevere le trasmissioni nel nuovo sistema TV e di visualizzarle sul nostro vecchio televisore. Il decoder viene messo tra antenna e televisore, in pratica si collega il cavo dell’antenna al decoder e poi si usa un cavo video (ad esempio HDMI) per collegare il decoder al televisore. Il costo di un buon decoder è di poche decine di euro ed il suo acquisto eviterà ancora per qualche anno la rottamazione del televisore.

C’è ancora una terza possibilità, valida soprattutto per i televisori di qualità medio/alta prodotti tra il 2015 e il 2016: alcuni di questi dispositivi potrebbero funzionare con il nuovo sistema TV DVB-T2 eseguendo un aggiornamento del software di base (firmware). Vale la pena di tentare facendo una ricerca sul sito del produttore per vedere se è disponibile un eventuale aggiornamento che aggiunga la compatibilità con il codec HEVC.

Se il televisore non risulta più adatto per ricevere i programmi TV può essere ancora usato per altri scopi. Leggete l’articolo dedicato su come riutilizzare la vecchia tv digitale.

Bonus TV

Per venire incontro alle fasce di popolazione meno abbienti, il Governo ha definito un incentivo per l’acquisto di un dispositivo compatibile con la nuova TV digitale.

I nuclei familiari, residenti in Italia e appartenenti alla fascia ISEE sino a 20.000 euro, possono acquistare una TV o un decoder con uno sconto – chiamato Bonus TV – sino a 50 euro. Per avere diritto al Bonus TV gli acquisti vanno effettuati entro il 31 dicembre 2022. Per ottenere lo sconto si deve consegnare al venditore, al momento dell’acquisto, una richiesta compilata – scarica il modulo della domanda (formato pdf).

Come per altre iniziative simili, anche per questa agevolazione è stato definito un importo complessivo nel bilancio dello Stato, pari a circa 150 milioni di euro. E’ bene dunque effettuare l’acquisto prima dell’esaurimento delle risorse stanziate.

Dal 23 Agosto 2021 è partita anche una nuova iniziativa chiamata Bonus TV Rottamazione che permette di avere un incentivo del 20% sul costo di acquisto (fino ad un massimo di 100 euro) di un nuovo TV. Lo sconto è vincolato alla rottamazione del vecchio dispositivo TV che dovrà essere consegnato al venditore del nuovo apparecchio, oppure portato ad una discarica autorizzata. Il Bonus TV Rottamazione si applica solo per la sostituzione di apparecchi TV e non è valido per i decoder.

Anche per ilBonus TV Rottamazione gli acquisti vanno effettuati entro il 31 dicembre 2022 e si deve consegnare al venditore una autodichiarazione – scarica il modello della dichiarazione (formato pdf).

Attenzione: Non tutti i dispositivi hanno diritto al Bonus TV ma solo i prodotti presenti in un elenco ufficiale – vedi i prodotti idonei – che conviene controllare prima di effettuare l’acquisto.

Esiste anche un PIANO B – trasmissioni TV su satellite

Se siamo dotati di impianto satellitare possiamo continuare a vedere i principali canali tramite questo tipo di rete. Purtroppo non tutti i programmi vengono trasmessi su satellite, spesso perché l’emittente ha i diritti di trasmissione solo sul territorio nazionale.

…ed infine il PIANO C – trasmissioni TV su Internet

Smettere di guardare i programmi televisivi? In parte sì o almeno non riceverli in forma tradizionale, con il digitale terrestre, ma guardare i programmi tramite la connessione ad Internet. Questa soluzione è valida per i programmi trasmessi dalle emittenti più importanti che hanno sviluppato applicazioni dedicate. I due sistemi più economici e di facile utilizzo sono Google Chromecast e Amazon FireTV.

Questi due dispositivi necessitano di una connessione a Internet tramite rete WiFi e si collegano al televisore tramite una porta HDMI. Hanno entrambi il vantaggio di permettere anche la visualizzazione di decine di altri servizi di streaming come Netflix, Infinity, DAZN.

Google Chromecast richiede l’utilizzo di smartphone o tablet su cui si installano le applicazioni delle televisioni. Poi, tramite queste applicazioni, useremo cellulari e tablet come telecomando, scegliendo il canale e inviando il segnale TV al dispositivo Chromecast.

Amazon FireTV è invece, a tutti gli effetti, un mini computer (con sistema operativo Android) che può funzionare in modo completamente autonomo e su cui si possono installare le applicazioni desiderate.

Le trasmissioni televisive sono poi visibili, sempre tramite la connessione ad Internet, anche con il nostro computer, tablet o cellulare.

Ecco alcuni collegamenti ai principali network televisivi italiani, tramite i quali è possibile vedere le trasmissioni in diretta:

Conclusioni

Malgrado gli allarmismi è ancora presto per buttare via il nostro televisore. Come visto ci sono diversi modi per utilizzarlo ancora anche se non sarà compatibile con il nuovo sistema TV DVB-T2 HEVC.

In caso di dubbi o se non riuscite a risolvere da soli rivolgetevi al vostro tecnico di fiducia che saprà consigliarvi e potrà fornire ed installare la giusta soluzione per le vostre esigenze.

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